Superbonus 80% e contributi a fondo perduto per gli Hotel.
Il Ministero del Turismo ha pubblicato due attesi provvedimenti per il sostegno economico alla riqualificazione energetica delle strutture ricettive.
Il credito di imposta dell’80% sulle spese sostenute per la realizzazione di interventi di riqualificazione delle strutture alberghiere – che sarà utilizzabile in compensazione, sarà cedibile e non concorrerà alla formazione del reddito – è valido su interventi di efficientamento energetico: l’eliminazione delle barriere architettoniche, la riqualificazione antisismica, la realizzazione di piscine termali, la digitalizzazione, il restauro e la ristrutturazione edilizia. Sono ammesse anche le spese relative alla progettazione.
A questa misura sono stati destinati 500 milioni di euro: 100 per il 2022, 180 per il 2023 e il 2024, 40 per il 2025.
I contributi a fondo perduto invece potranno ammontare fino a un massimo di 40 mila euro, tetto che può essere aumentato di altri 30 mila euro nel caso di interventi di digitalizzazione, e di 20 mila euro per imprese gestite da donne e da giovani. Un ulteriore aumento di 10 mila euro è invece previsto per interventi realizzati in strutture ricettive situate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.La domanda va presentata in via telematica entro 30 giorni dall’apertura della piattaforma online e le modalità di accesso alla piattaforma saranno definite dal Ministero del Turismo entro 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso – avvenuta in data 23 dicembre 2021 – quindi entro febbraio 2022. Alla ricezione dell’istanza verranno verificati i requisiti oggettivi e soggettivi richiesti, e gli incentivi saranno poi attribuiti seguendo l’ordine cronologico delle domande, secondo l’elenco dei beneficiari che il Ministero pubblicherà entro 60 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande.
Per le strutture ricettive più grandi è previsto il Fondo rotativo
Gli incentivi destinati a strutture di dimensioni più elevate sono invece disciplinati dal Decreto Interministeriale, che fissa le regole per la concessione degli incentivi per gli interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale.
Quelli di importo compreso tra 500.000 e 10 milioni di euro che verranno realizzati entro il 31 dicembre 2025 e che copriranno fino al 35% delle spese e dei costi ammissibili verranno finanziati dal Fondo. I beneficiari saranno gli stessi del bonus 80% e del fondo perduto, incluse le imprese proprietarie delle strutture immobiliari in cui viene esercitata l’attività imprenditoriale.